"...una voce cosi non si sentiva dai tempi di Caterina Valente e di Mina; una voce elastica e fluida, che va dritta alle note senza svolazzi e gorgheggi, e taglia dritto attraverso l’orchestra senza mai perdersi in ghirigori leziosi. Il fatto che sia lei a scriversi le canzoni mi rende ancora più felice, perché ciò vuol dire che Claudia Cantisani crede in ciò che canta, e ce lo porge con garbo mai sguaiato, privo di quei virtuosismi da prima donna di cui accennavo.
Mi auguro che molti altri, se non tutti, vedano in lei una promessa che verrà sicuramente mantenuta, se solo le verrà dato lo spazio che merita."
Sergio Caputo
"Nelle scelte di Claudia il modo più elegante e più umile di mettere uno straordinario timbro vocale al servizio di una memoria storica che diventa futuro con arrangiamenti sapientemente estratti da una profonda cultura jazz. Dietro a questo lavoro il sorriso di Fred Buscaglione è chiaro come la chiarezza espressiva nelle parole mai messe per caso a pennellare episodi di vita quotidiana e scrutati con la giusta dose di ironia…che dire… E Sarà musica..."
Fausto Mesolella (Avion Travel)
Claudia Cantisani con lucida ironia, propone un repertorio di canzoni accattivanti, impreziosite dagli arrangiamenti in stile swing, magistralmente eseguiti da un gruppo di musicisti di chiara fama. L'interpretazione di questi brani da parte della giovane cantante si ispira alla tradizione del cantautorato italiano colto, con testi brillanti ed avvincenti eseguiti con freschezza ed una certa originalità. La poetica è delicatamente dissacrante ed il tono con cui viene proposta perfettamente in linea con gli intenti espressivi. Un lavoro curato e di piacevole ascolto; in bocca al lupo!
Tiziana Ghiglioni
"...con testi ironici e l’atteggiamento di chi non vuol prendersi troppo sul serio, possiamo definire la Cantisani una versione femminile del Sergio Caputo di “Un sabato italiano”, attenta a cogliere gli aspetti “leggeri” della vita…”
Luzzatto Fegiz dal “Sette” de “Il Corriere della sera”
“...di Claudia colpisce la voce: d’acchito viene in mente la prima Mina una su tutte “Nessuno”. Elegante e giocoso, l’album scorre piacevolmente tra citazioni colte: Tenco, Jannacci, Buscaglione e Bruno Martino...”
Guido Biondi da “Il Fatto Quotidiano”
“…accanto al Diploma in canto lirico, la Cantisani ne meriterebbe uno in ironia. La sua bella voce si destreggia tra le vie dell Jazz e dello Swing, rimandando al glorioso repertorio italiano anni 50 che ebbe tra i suoi protagonisti Fred Buscaglione…”
“Il Manifesto”
“……con una voce che è uno strumento aggiunto ad un gruppo di ottimi musicisti, già il primo pezzo è puro swing di gran classe: fanno dondolare sulle gambe e divertono sia la musica sia lo spirito dei versi..."
"Musica Jazz"